Studio Legale LdV Viareggio | In caso di rinuncia all’eredità, i parenti del defunto hanno diritto a ricevere il TFR del congiunto deceduto in costanza di rapporto di lavoro?
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In caso di rinuncia all’eredità, i parenti del defunto hanno diritto a ricevere il TFR del congiunto deceduto in costanza di rapporto di lavoro?

RINUNCIA ALL’EREDITA’ E DIRITTO AL TFR

In caso di rinuncia all’eredità, i parenti del defunto hanno diritto a ricevere il TFR del congiunto deceduto in costanza di rapporto di lavoro?

La risposta è affermativa.

Da un lato infatti, il codice civile all’art. 2122 c.c. prevede la possibilità per coniuge, figli e parenti entro il terzo grado (se vivevano a carico del prestato di lavoro)  e gli affini (ossia i parenti del coniuge) entro il secondo grado di vedersi corrisposte le c.d. ‘indennità in caso di morte’ di cui fa parte non solo il trattamento di fine rapporto ma anche l’indennità di mancato preavviso. In mancanza di questi soggetti, il TFR potrà essere riscosso secondo le disposizioni testamentarie o le regole della successione legittima, senza altri limiti di sorta.

Dall’altro, l’art. 12, comma 1, lett. c), D.Lgs. n. 346/1990 esclude espressamente dall’attivo ereditario:

“c) le indennità di cui agli articoli 1751, ultimo comma, e 2122 del codice civile e le indennita’ spettanti per diritto proprio agli eredi in forza di assicurazioni previdenziali obbligatorie o stipulate dal defunto;”

E’ comunque sempre importante rivolgersi ad un professionista per evitare di compiere involontariamente atti (es. riscossione di ulteriori somme quali le ultime mensilità spettanti al defunto) che comportino l’accettazione tacita dell’eredità.

Al contrario, quando la morte avvenga successivamente all’estinzione del rapporto del lavoro, il trattamento di fine rapporto e l’indennità di mancato preavviso devono considerarsi già acquisite al patrimonio del defunto e, di conseguenza, esse saranno suddivise tra gli eredi (ossia coloro che hanno accettato l’eredità).